
Venerdì Cine&Pizza dedicato al Giorno della Memoria con LA CHIAVE DI SARA
22 Gennaio 2013Hits: 126
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In occasione del Giorno della Memoria, quest’anno Punto a Capo Onlus, quest’anno dedica un Cine&Pizza alla storia e alla riflessione, con un film bellissimo, emozionante e che vi terrà fino alla fine con il fiato sospeso, in attesa di sapere come il giallo che fa da filo conduttore alla storia, andrà a finire.
Non è un film per anime forti, con scene che possono disturbare chi in genere non affronta il tema della deportazione per paura di stare troppo male emotivamente. In questo caso la storia, per molti, fino a pochi anni fa sconosciuta, diventa una cornice per una vicenda, una storia personale, quella di Sara, appunto, che ci lascia per tutto il tempo in sospeso, perché misteriosa fino alla fine.
Un film davvero bello, con una protagonista incredibile, l’attrice Kristin Scott-Thomas, tratto da un bestseller internazionale, davvero da non perdere.
Cesca
CINE&PIZZA 2012-13 presenta:
Venerdì 25 gennaio 2012 ore 20.00
LA CHIAVE DI SARA
Una pellicola che ha il merito di squarciare il velo su una vergogna nazionale francese per troppo tempo rimossa: solo nel 1995 l’allora presidente Jacques Chirac ha pubblicamente chiesto scusa. Il regista del film, ha dichiarato che “finora le opere sull’Olocausto sono rimaste, in modo comunque indispensabile, sul piano della Storia con la S maiuscola. A me stavolta sembrava giusto ercare di far ‘sentire’ questa tragedia alla gente per restituirle una dimensione concreta e palpabile. Una dimensione umana”.
Il 16 e 17 luglio 1942, gli ebrei parigini vengono arrestati dalla polizia collaborazionista francese e condotti al Vélodrome d’Hiver, da cui saranno poi deportati nei campi di concentramento nazisti. Fra di loro c’è anche Sara Starzynski, una bambina di dieci anni che prima del raid dei gendarmi ha nascosto il fratellino Michel in un armadio.
Sessant’anni dopo la giornalista Julia Jarmond, americana ma da tempo residente in Francia dove ha sposato l’architetto Bertrand Tezac, deve realizzare un servizio proprio su quel rastrellamento. Coincidenza vuole che Julia, il marito e la figlia si stiano trasferendo in un appartamento del Marais, al 36 di rue de Saintonge, dove i nonni di Bertrand hanno abitato fin dall’agosto 1942. Al Mémorial sulla Shoah Julia apprende che in quella casa viveva la famiglia Starzynski: i genitori sono morti nel campo di concentramento di Auschwitz, ma nulla si sa dei figli Sara e Michel, rimasto chiuso nell’armadio.
Convinta che Sara sia sopravvissuta allo sterminio, Julia ne insegue le tracce spulciando archivi, intervistando i testimoni e cercando i sopravvissuti. L’indagine la porta al “campo di transito” di Beaune-la-Rolande, poi dai Dufaure, contadini che hanno ospitato Sara dopo la sua fuga, quindi a New York, a Firenze e, intanto, quello che doveva essere solo un articolo si trasforma in un drammatico segreto familiare.
La chiave di Sara (Elle s’appelait Sarah) è un film del 2010 diretto da Gilles Paquet-Brenner. Tratto dall’omonimo romanzo di Tatiana de Rosnay e interpretato da Kristin Scott Thomas e dalla “bimba-prodigio” Mélusine Mayance, affronta un episodio poco noto della Shoah durante l’occupazione nazista di Parigi: il rastrellamento del Velodromo d’Inverno.
Titolo originale: | Elle s’appelait Sarah | ||||||||
Nazione: | Francia | ||||||||
Anno: | 2010 | ||||||||
Genere: | Drammatico | ||||||||
Durata: | 106′ | ||||||||
Regia: | Gilles Paquet-Brenner
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PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA – Contributo per cibo e bevande: 8,00 € per i non soci; 5,00 € per i soci e i minori di 12 anni
Posti disponibili: 30
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Prenoto per me ed Anna Rita Palombi.
Cari saluti
Rosanna Consiglio