Quanno i panni se lavevino au Fontanone, un successo e una soddisfazione, nonostante tanti ostacoli

Quanno i panni se lavevino au Fontanone, un successo e una soddisfazione, nonostante tanti ostacoli

11 Ottobre 2013 3 Di puntoacapo

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Il nostro progetto per l’89^ Sagra dell’Uva di Marino è stato un successo e questo nonostante tanti ostacoli e problemi che, ovviamente, non sono dipesi da noi. Ma nonostante gli sbagli sul Programma della Sagra e vari furti di pannelli e boicottaggi vari, la giornata è andata bene e per noi è solo questo che conta.

Patrizia in versione lavannara moderna, durante i lavori di istallazione

Patrizia in versione lavannara moderna, durante i lavori di istallazione

Quanno li panni se lavevino au Fontanone” è stato un viaggio indietro nel tempo, a ripercorrere luoghi, parole, storie che hanno caratterizzato il Parco dell’Acqua Santa ed in particolare il Fontanile d’Ammonte. L’idea è nata perché pensiamo si tratti di uno dei luoghi più belli, non solo del Centro Storico marinese, ma di tutti i Castelli romani, che ha conservato, nonostante la piaga del vandalismo, tutto il fascino delle stampa del ‘700 e ‘800 che lo ritraggono.

Purtroppo è rimasto abbandonato all’incuria e all’inciviltà di alcuni concittadini per troppo tempo, anche perché il mitico Presidente del Comitato di Quartiere, Renato de Sisti, con sua moglie Raffaella, a quasi 80 anni non ce la fanno più a badare al luogo, anche se non si risparmiano mai e anche a noi hanno dato un preziosissimo e costante aiuto. 

Allora perché non tornare a riappropriarci di questo parco e del suo complesso monumentale, facendolo vivere ai marinesi, molti dei quali neanche lo conoscevano? Quindi con Michela Terribili, Sauro Rossini, Gianfranco Papa, Luigi Marazzi e la formidabile Patrizia Morgantini, abbiamo dato vita a questo evento-contenitore, al quale hanno poi contribuito anche Sandro Caracci e Marco Borgia.

Cesca e Patty preparano la mostra

Cesca e Patty preparano la mostra

Per chi non ha potuto goderne, vi diremo che abbiamo ‘occupato’ l’intera area del Parco dell’Acqua Santa, organizzando visite guidate dell’intero complesso monumentale, anche grazie alla collaborazione del Comitato di volontari che gestisce il Santuario, organizzando una mostra sulla vita e mestiere delle ‘lavannare’, con gli strumenti del mestiere, la descrizione di come si svolgeva, di quanto duro fosse, ed infine una geniale istallazione di Gianfranco Papa e di Luigi Marazzi che hanno catturato le chiacchiere e i pettegolezzi che animavano le giornate delle donne intente al duro lavoro e le hanno letteralmente ‘stese’ come panni ad asciugare. Motti, frasi, proverbi presi sempre dal libro di Maria Rosaria Bonacci ‘A Marini se dice così‘ che è ancora in vendita in associazione e presto anche qui sopra online.

Infine, la ciliegina che ha impreziosito e ingolosito, per così dire, la torta, da un’idea di Sauro Rossini: la messa in scena, nella cavea del parco, della commedia ‘Lavannare’ di Tonino Tosto da parte della Compagnia TeatroEssere, che ha avuto un incredibile successo, anche nonostante le zanzare!

Gianfranco e Luigi illustrano l'istallazione a Bruno Saccavino

Gianfranco e Luigi illustrano l’istallazione a Bruno Saccavino

Un insieme che è piaciuto, a sentire quanti sono intervenuti, quanti ci hanno scritto e telefonato e quanti, non sono venuti, ma ne hanno sentito parlare. Dobbiamo riconoscere che questo progetto è stato fortemente voluto e appoggiato dall’Assessora alla Cultura del Comune di Marino, Arianna Esposito, che ha scoperto con piacere, venendo a vistare la mostra e l’istallazione che tra i tanti oggetti e vestiti che ci erano stati prestati per l’allestimento, c’erano pezzi del suo stesso corredo, datici dalla zia!

Sì, perché anche quest’anno il progetto si è potuto realizzare grazie all’apporto d tante persone, che vorrei qui ringraziare. Innanzi tutto Sandro Caracci per il materiale fotografico usato per la mostra, frutto del lavoro della Pro Loco di Marino quando ne era Presidente, e per la presenza del Parco dei Castelli romani che presto finanzierà de lavori per recuperare il Parco stesso, proprio dopo la nostra sollecitazione.

'Lavannare' della Compagnia TeatroEssere

‘Lavannare’ della Compagnia TeatroEssere

Poi Maria Rosaria Bonacci, che oltre a darci ancora magnifici spunti con il suo libro, ci ha anche prestato del materiale espositivo, a Emilia Morganella che oltre al materiale è venuta a prestare la sua testimonianza durante i tour, raccontando come si svolgeva la quotidianità delle lavannare marinesi, a Paola Ceci, che oltre a pezzi da esposizione, ha saccheggiato il corredo di Arianna per la mostra, al Forno Raparelli, che ci ha fornito la cenere, a Lorenzo Borgia che ci ha fornito pezzi originali autentici, ancora in uso a Rocca Gorga, a Ginevra Massotti che ha tirato fuori lenzuola preziosissime per i nostri panni stesi, a Carmen Salierno che anche quest’anno ha seguito il nostro banchetto di libri usati, Linda Balzotti e Fabio Camilletti che hanno impersonato il doppio ruolo di soci e volontari al Santuario ed infine Gianfranco Marrucci e Maria Grazia Giombetti, che ci sono sempre.

In molti ci chiedono se lo ripeteremo, magari in primavera. A noi piacerebbe, ma il progetto deve essere finanziato, quindi se troveremo qualcuno a cui interesserà, noi siamo disponibili. Resta inteso che ormai abbiamo adottato il Parco e il Comitato di Quartiere, quindi continueremo ad essere presenti con campagne di pulizia e, magari quest’estate, a fare una stagione culturale, come Sauro stesso ha più volte proposto. Vi terremo aggiornati, intanto grazie per il vostro sostegno e i vostri complimenti ed ecco, di seguito, un po’ di foto della giornata.

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