
Sagra dell’Uva di Marino: il nostro progetto per ricordare Ciprelli e gli Antichi Mestieri
2 Ottobre 2014 0 Di puntoacapoHits: 89
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VI ASPETTIAMO TUTTI!
Un progetto di: Punto a Capo Onlus
Location: Piazza San Giovanni, Marino
Durata: da sabato 4 a lunedì 6 ottobre 2014
L’idea di quest’anno prosegue sul filo rosso dei progetti degli anni passati, alla riscoperta delle tradizioni marinesi, non solo per farle conoscere a chi viene in visita a Marino, ma anche per far rivivere agli stessi marinesi e alle nuove generazioni, pezzi di storia e folklore che sono anche alla base dell’ideazione della stessa Sagra dell’Uva da parte di Leone Ciprelli, al secolo Ercole Pellini.
E proprio alla storica figura a cui è intitolata la 90° edizione della Sagra dell’Uva, è dedicato il nostro progetto che, ripercorrendo la vita, le opere e la carriera di Ciprelli, si propone di far rivivere la cultura popolare, il folklore, i ricordi e gli antichi mestieri che caratterizzavano la Marino di Ettore Pellini, tra fino ‘800 e i primi decenni del ‘900.
ALLESTIMENTO:
Piazza San Giovanni sarà ‘ribattezzata’ all’uopo ‘Piazzetta Ciprelli’, con una formale inaugurazione e scopertura della targa che per 3 giorni andrà a rimpiazzare la segnaletica ufficiale e che la identificherà come tale. Altra segnaletica d’epoca, piazzata all’imbocco delle 3 vie da cui si può accedere alla Piazza (Via Roma, Via Mercuri e di fronte al Comune), segnalerà il nome a marinesi e visitatori, per individuare il luogo delle rappresentazioni.
Qui sarà installato un palco per le rappresentazioni, con quinte e copertura, che sarà arricchito da una speciale scenografia che ricostruirà una vecchia cantina marinese, completata con panca e sgabello, vecchi arnesi e bottiglie, damigiane, ecc. Ai piedi del palco, integrata, una mostra delle bottiglie con le speciali etichette dedicate a Leone Ciprelli che saranno create appositamente da un’altra associazione marinese.
Tutto intorno alla piazza, sagome di Ciprelli a grandezza naturale, spunteranno da balconi, scalinate, angoletti, a rappresentare la presenza viva del poeta. Così come una mostra, sotto forma di pannelli illustrati, che sarà appesa intorno alla piazza e che illustrerà vita e opere dell’artista, chiamandolo in causa in prima persona. Il linguaggio dei pannelli sarà redatto in chiave didattica, fruibile anche dai più piccoli e dagli anziani.
La cantina di fronte al palco, prezioso esempio rimasto delle vecchie cantine-botteghe padronali, sarà aperta a partire dall’inaugurazione della ‘Piazzetta Ciprelli’, il sabato pomeriggio, ed ospiterà un PUNTO RISTORO interno alla cantina che abbiamo chiamato DA U SOR GIUVANNI, in cui gustare nei tre giorni la ‘zuppetta a vino’ con la ciambella, la panzanella, altro piatto ‘povero ma gustoso’ della tradizione contadina, la Mostra sugli Antichi Mestieri, quella sul Castelletto che ci ospita e quella Didattica dedicata ai più piccoli, dedicata a Ciprelli.
Domenica e lunedì, ad orari stabiliti, sarà possibile effettuare una visita guidata gratuita alla Cantina Fabi, cantina perfettamente allestita e rimasta come un tempo, in cui verrà spiegato l’uso degli antichi arnesi del vignaiuolo ed il lavoro della stessa durante la vendemmia.
Le tre giornate saranno tutte registrate, ma sarà anche allestito uno spazio documentale al quale saranno chiamati a partecipare i marinesi stessi. Si lancerà un appello a tutti i marinesi, nei giorni precedenti alla Sagra, sul Rugantino Marinese e durante gli eventi del sabato e della domenica, perché vengano a raccontarci i loro mestieri (se sono di una certa età), o quanto si ricordano dei lavori dei propri genitori e dei propri nonni.
Sarà allestito un piccolo stand in Piazzetta Ciprelli, dove iscriversi e lasciare i propri recapiti per partecipare alla raccolta di testimonianze, per memoria storica e documentale. A tutti verrà dato un appuntamento per lunedì o prima (lo decideranno i cineoperatori) per girare le proprie testimonianze nei vicoli del Centro Storico.
Un modo, oltre che per conservare la memoria storica del paese, per mostrare gli angoli più suggestivi dello stesso.
I filmati saranno poi riprodotti sui canali YouTube dell’Associazione Punto a Capo Onlus e di eventuali associazioni terze.
Sarà edito da Punto a Capo Onlus uno speciale NUMERO 0 del RUGANTINO MARINESE, una rivisitazione dello storico RUGANTINO su cui Ciprelli pubblicò le sue prime poesie. Questa versione del giornale sarà però in dialetto marinese, in un solo foglio A3 fronte/retro, che riporterà il programma delle tre giornate de ‘NCONTREMISE A PIAZZETTA CIPRELLI, un saluto del Sindaco e dell’Assessore, sempre rigorosamente in dialetto, ed altri testi e foto da concordare.
Il foglio dovrà essere distribuito in 5.000 copie già dal venerdì precedente alla Sagra in tutti i luoghi pubblici e negli esercizi di ristorazione, perché includerà l’invito a partecipare all’evento domenicale ‘NANNI’: M’A CANTO E M’A SONO’ in 2 lingue, così da invitare i gruppi e gli ospiti italiani e stranieri a partecipare alla singolare competizione di seguito illustrata.
PROGRAMMA:
Sabato 4 ottobre 2014
Ore 18.00: Inaugurazione della ‘Piazzetta Ciprelli’, da parte del Sindaco, dell’Assessore e del Presidente dell’Associazione. Scopertura della targa temporanea per Ciprelli e taglio del nastro, inaugurazione, delle mostre su Ciprelli e gli Antichi Mestieri e dello stand per raccogliere le testimonianze dei marinesi sui mestieri di una volta, distribuzione gratuita del RUGANTINO MARINESE.
Domenica 5 ottobre 2014
Dalle ore 12.00: Visite guidate alla Cantina Fabi per capire come funzionava una cantina nel pieno della vendemmia.
Ore 18.00: “Prima Singolar Competizione: NANNI’: M’A CANTO E M’A SONO”. Si tratta di una gara canora fuori dagli schemi, in cui la canzone con cui cimentarsi è una, ma la più rappresentativa ed importante per la Sagra e nella storia dello stesso Ciprelli: LA GITA A LI CASTELLI.
Gli ospiti saranno invitati, previa firma di liberatoria, ad esibirsi di fronte ad una improbabile giuria, cantando una strofa di ‘Nannì’ nella versione originale o nel proprio dialetto/lingua, personalizzandola e poi scegliendo un’altra canzone della tradizione romana tra quelle proposte. I concorrenti saranno accompagnati sul palco da due attori che, in veste di presentatori, ricreeranno le situazioni da vecchio avanspettacolo, con battute e sketches di rimando anche con i giurati. I giurati stessi saranno ‘singolari’: personaggi che rappresentano uno stereotipo, completamente in contrapposizione uno con l’altro (la popolana, la signora chic, il gagà che assomiglia a Ciprelli, il gigante).
Le esibizioni, aperte dai rappresentanti istituzionali, saranno giudicate dai giurati per creare, insieme ai presentatori, uno spettacolo nello spettacolo. Ovviamente, le più originali avranno più chance e più applausi.
Al primo classificato andrà una simbolica damigiana di vino, che si tramuterà in una tanica di vino marinese, al secondo e terzo, rispettivamente un litro di vino e un mini-fiaschetto ornamentale.
Tutte le esibizioni saranno riprese e i video poi montati e pubblicati sullo spazio YouTube dell’Associazione.
Lunedì 6 ottobre 2014
Dalle ore 15.00: Visite guidate alla Cantina Fabi per capire come funzionava una cantina nel pieno della vendemmia.
Ore 17.30: ‘COMME LAVOREVA NONNIMU’: carrellata di antichi mestieri marinesi, attraverso sonetti, descrizioni, testimonianze, proiezioni e strumenti. Gli antichi mestieri verranno illustrati in modo del tutto nuovo, per ricordarli a chi li ha vissuti e per presentarli alle nuove generazioni.
Nella mattinata e nel primo pomeriggio: registrazioni video delle testimonianze dei marinesi sui loro mestieri o sui mestieri dei genitori e dei nonni.
LO SCALPELLINO, UN MESTIERE, UN’ARTE
Intervista con Alberto De Bernardini, ultimo scalpellino rimasto a Marino della generazione di inizio secolo e alla figlia di Guglielmo Fanasca, recentemente scomparso.
Due facce dello stesso mestiere: il decoro e l’arte. Saranno esposte e spiegate le opere dei maestri.
Ore 18,30: DA MO’ CHE LAVOREMO! di Tonino Tosto. Scalpellini, osti, stracciaroli, carbonari, scritturali, ferrai, coppiari, lattati, materassai, bottari, tripparoli, maniscalchi, scopatori, arrotini, serenatari, potatori, carrettieri e tanti altri. Una riscoperta non solo dei mestieri, ma delle storie e degli aneddoti ad essi legate. Lo spettacolo, interpretato da attori, cantanti e musicisti, presenta i mestieri per lo più scomparsi dell’Antica Marino, non solo tramite una mostra illustrata e l’esposizione di alcuni prodotti finiti, ma soprattutto in una divertente e coinvolgente carrellata di sonetti, canzoni, scenette e stornelli che testimonieranno l’impatto fondamentale dell’artigianato e degli antichi mestieri sulla cultura e sulla tradizione popolare e locale.