PROGETTO LA NOSTRA BUONA STELLA

PROGETTO LA NOSTRA BUONA STELLA

9 Novembre 2017 0 Di puntoacapo

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Punto a Capo Onlus fa parte delle dieci associazioni che hanno visto finanziato il Progetto LA NOSTRA BUONA STELLA, DIRITTO ALLA CRESCITA: COSTRUIAMO SUL TERRITORIO.

Qui di seguito la scheda del Progetto e le Associazioni che vi partecipano su quattro Comuni: Marino, Albano laziale, Ciampino e Castel Gandolfo.

Il progetto prenderà il via a settembre 2018 nelle scuole del territorio e avrà durata triennale.

LA NOSTRA BUONA STELLA. DIRITTO ALLA CRESCITA: COSTRUIAMO IL NOSTRO FUTURO

Analisi del contesto/fabbisogno:  Tante realtà sociali: scuole, associazioni, etc. che lavorano sul territorio ma ciascuno in modo settoriale e/o autoreferenziale

Sintesi del Progetto: Il progetto si propone di realizzare un insieme di azioni coordinate tra istituzioni locali, scuole, terzo settore e associazionismo spontaneo per costruire un modello integrato di welfare community sul territorio dei Castelli romani. Al progetto ha aderito una rete composita di partner a coprire una ampia gamma di fabbisogni. L’obiettivo è quello di costruire una proposta educativa integrata, con al centro l’istituzione scolastica, che, assistita e completata dalle energie e dalle professionalità dei soggetti coinvolti, possa arginare i fenomeni di dispersione legati alla condizione personale e/o famigliare degli studenti e offrire una vera opportunità di crescita a tutto il sistema educativo territoriale e ai suoi destinatari. Il punto di partenza sarà quello di integrare l’offerta formativa dei POF scolastici con un terzo fronte di intervento, quello di comunità, che accanto all’offerta formativa della scuola, curriculare ed extra curriculare, ne amplifichi gli effetti determinando sul territorio un vero continuum educativo. Il progetto sarà strutturato in 3 macro aree di intervento incentrate sul concetto di empowerment, che sviluppa miglioramenti sulle sfere personali, relazionali e sociali dei soggetti e dei contesti coinvolti. Una quarta area sarà dedicata alla comunicazione che sarà orientata a informare e coinvolgere tutti i settori della società di riferimento. Saranno infine assicurati un sistema formalizzato di monitoraggio costante delle attività e dei suoi risultati improntato alle procedure di qualità e frequenti momenti di verifica e riprogettazione delle attività per far fronte ad ogni criticità e all’emersione di nuovi fabbisogni e problematiche.

Azioni dirette:

1 empowerment di soggetti

2 empowerment delle relazioni

3 empowerment di comunità

Azioni trasversali:

4 Comunicazione

5 Management di rete

6 Management direttivo e gestionale

7 Monitoraggio

8 Valutazione

9 Interventi per le scuole

Il target principale dell’azione 1 saranno i soggetti problematici frequentanti i due momenti di passaggio in cui si concentrano i fenomeni di abbandono e dispersione, la 3a classe della scuola media inferiore e la 2a classe del biennio obbligatorio delle superiori, e i soggetti problematici delle altre classi che potrebbero essere sostenuti prima di questi momenti di passaggio.Per questi sarà realizzata una vera presa in carico multidimensionale e sarà concordato, con i soggetti interessati, le loro famiglie e i responsabili delle scuole, un vero piano individualizzato di sostegno educativo, utile da un lato alla crescita del destinatario e dall’altro a rimuovere le cause che hanno determinato il fabbisogno. Per l’azione 2 saranno realizzate attività di condivisione di tematiche e spazi all’interno e all’esterno della scuola utili a favorire il confronto e la relazione tra soggetti, sia tra pari che con la mediazione di esperti per competenza, e con particolare riguardo alla relazione tra soggetti e strutture (scuola) utile a identificare lo spazio scolastico come un luogo “proprio”, da poter fruire in modo inclusivo e creativo e di cui avere cura e rispetto. Per l’azione 3 saranno realizzate attività di confronto e coprogettazione di interventi tra strutture pubbliche e soggetti privati, momenti in cui coinvolgere all’interno della scuola la comunità territoriale, il confronto tra la scuola e i fruitori dei suoi spazi (alunni, famiglie, ex allievi, insegnanti emeriti, associazioni di promozione che realizzano attività all’interno). Anche in questa azione saranno sperimentati momenti di presa in carico da parte della comunità di situazioni problematiche, attuando esperienze già sperimentate all’interno del partenariato come ad esempio l’adozione di famiglie monogenitoriali da parte di altre famiglie che adeguatamente formate possano essere di ausilio (anche educativo ma non solo) per la soluzione o l’allentamento del disagio generato dalla condizione di persona sola con alto carico educativo e lavorativo.

Soggetti associativi: Associazione Arianna, GNOSIS, Cooperativa Sociale Prassi e Ricerca onlus, Borghi Artistici srl Impresa Sociale, CRIF, Fondazione Il Campo dell’Arte, Associazione di Promozione Sociale “Il Colle Incantato”, L’Associazione Onlus Libera_mente, Marino Aperta Onlus, PUNTO A CAPO ONLUS, CLES.

La nostra parte di progetto: Attraverso la lettura e l’esame di alcuni libri, classici e moderni, della letteratura internazionale, si passerà ad esaminare il libro sotto vari aspetti: quello comunicativo (dire qualcosa con un libro), quello espressivo (come imparo ad esprimermi – per iscritto ed oralmente – grazie ad un libro), quello introspettivo (quale storia, personaggio mi assomiglia e cosa avrei fatto io al posto suo), quello artistico (la stessa storia nella musica e nell’arte) e quello teatrale (mettiamo in scena la storia come l’abbiamo capita). L’idea è di far comprendere come ogni soggetto comunicativo nasca dalla narrazione letteraria, ma che non solo ha un riscontro nel nostro vissuto quotidiano, ma può essere trasposta in ogni altra forma artistica ed espressiva. Il libro come codice comunicativo della vita.

Inoltre si occuperà della diffusione dell’attività svolta dalla rete attraverso una pubblicazione periodica delle attività e degli eventi previsti e anche con pubblicazioni on line.